
Questa è una di quelle cose un po’ folli che ho trovato in rete: un pane in cassetta che all’interno sembra una fetta di anguria. L’effetto non è ancora “wow” come avrei voluto e l’esperimento si colloca a pieno titolo tra quelli che un po’ mi esaltano (perché, dai, poteva sempre andare peggio) e un po’ mi lasciano con l’amaro in bocca (perché se non avessi fatto quello e avessi evitato di fare quell’altro sarebbe filato tutto liscio).
Ecco, è andata così, ma ho deciso di condividere tutto, dai successi ai fallimenti perché magari evitate di ripetere i miei stessi errori o io stessa eviterò di ripeterli la prossima volta (se li scrivo almeno me li ricordo). Inoltre, che assomigli a un’anguria oppure no, avrete comunque un ottimo pane fatto in casa, ideale per la colazione o a merenda. È una base solo leggermente dolce (anche per la presenza dell’uvetta) e non eccessivamente grassa.
Innanzitutto, ho impastato con un caldo che, in casa, nonostante l’aria condizionata, sembrava di stare in una cella di lievitazione (28-30 C). Ovviamente lontana da sbuffi d’aria dei condizionatori. L’impasto è lievitato divinamente bene e in meno tempo del solito: un po’ meno di due ore per la prima lievitazione e circa 50 minuti per la seconda, e già sembrava che il pane avete preso vita e volesse uscirsene di casa da solo…
Ho solo due stampi da plum cake ed entrambi delle stesse dimensioni (26 x 11 x 7), un po’ troppo piccoli per la quantità di impasto che ho preparato e che è la dose che vi riporto in basso. Ne serve uno da almeno 30 cm, possibilmente più alto di 7 cm, in modo che debordi meno. Prossimamente proverò una dose per il 26 cm.
La farina (in totale 700 g di cui metà Manitoba e metà 00) è indicativa: aggiungetela poco per volta perché potrebbe servirne un po’ di più o un po’ di meno. All’inizio tenete l’impasto un po’ molle in modo da poter aggiungere le polveri coloranti (in questo caso matcha e barbabietola, se volete dei coloranti naturali, oppure colorante alimentare rosso e verde) e poi addizionate gradatamente la farina necessaria per ottenere un impasto morbido, ben incordato e che non si attacca più alla spianatoia mentre lo lavorate.
Per quanto riguarda i coloranti, io utilizzato té matcha per il verde e polvere di barbabietola per il rosso. Devo aumentare un po’ il quantitativo di polvere rossa per ottenere un colore più intenso, ma non avendola pesata (erano circa 3 cucchiai) dovrete regolarvi a occhio. Abbondate un po’ perché poi aggiungerete altra farina e quindi diluirete il colore ottenuto. In alternativa al matcha, che comunque dona un ottimo sapore al prodotto, la prossima volta proverò la spirulina per ottenere un verde più carico.
Ultima cosa a cui prestare attenzione: non sovrapponete troppo i due lembi di pasta quando fasciate il cilindro di impasto rosso, ma sigillateli comunque bene (anche sui lati) in modo che non si aprano durante la lievitazione e poi in cottura. Io ho un po’ esagerato con la sovrapposizione creando in pratica un doppio strato di fondo bianco e questo ha rovinato l’estetica del pane. Ricordatevi anche di posizionare sempre le pieghe di sovrapposizione in basso in modo che alla fine siano a contatto con il fondo dello stampo e non si aprano in cottura.
Se provate questa ricetta, fatemi sapere qual è il risultato!

INGREDIENTI
- 350 g di farina Manitoba
- 350 g di farina 00
- 400 ml di latte fresco intero
- 50 g di burro
- 50 g di zucchero semolato
- 7 g di lievito di birra disidratato
- 1 uovo piccolo
- 3 g di sale
- Polvere di té matcha (in alternativa colorante alimentare verde)
- Polvere di barbabietola (in alternativa colorante alimentare rosso)
- 30 g di uvetta
PREPARAZIONE
- In un pentolino (o per circa un minuto a 600 W in microoonde) fate intiepidire il latte con il burro, in modo che quest’ultimo si sciolga completamente.
- Versate il latte con il burro in una ciotola capiente e aggiungete lo zucchero, l’uovo e il lievito. Mescolate bene.
- Mescolate le due farine e aggiungete circa metà del loro peso al composto liquido. Amalgamate per ottenere un impasto ancora morbido in modo da poter aggiungere le polveri per colorare. Aggiungete anche il sale e amalgamate bene.
- Prelevate un quarto dell’impasto (dividetelo con una spatola a metà e poi ancora in due), mettetelo in una ciotola e aggiungete la polvere di té matcha fino a ottenere un bel colore verde.
- Prendete l’altro quarto di impasto e mettetelo in un’altra ciotola (questa parte rimarrà bianca).
- Infine, aggiungete la polvere di barbabietola (anche in questo caso regolatevi in base al l’intensità di colore che volete ottenere ma ne serviranno almeno 4 cucchiai) alla metà di impasto rimasta nella ciotola grande e mescolate bene. Aggiungete anche l’uvetta.
- Aggiungete altra farina all’impasto rosso finché non diventa compatto, trasferitelo sulla spianatoia e lavoratelo finché non risulta più appiccicoso. Formate una palla, rimettetelo nella ciotola e copritelo con della pellicola. Lasciate lievitare finché non raddoppia di volume (circa 2 ore).
- Aggiungete altra farina anche agli altri due impasti, quello bianco e quello verde, fino a ottenere un impasto ben incordato. La farina indicata potrebbe essere non sufficiente o in eccesso, regolatevi in base alla consistenza dell’impasto se aggiungerne o se non utilizzarla tutta. Mettete anche gli altri due impasti a lievitare in due ciotole coperte fino al raddoppio.
- Terminata la prima lievitazione, lavorate gli impasti: stendete quello rosso in un rettangolo e dategli 3 pieghe prima in un senso e poi nell’altro (per vedere il VIDEO clicca QUI). Arrotolatelo infine in modo da formare un salsicciotto lungo quasi quanto il vostro stampo.
- Stendete la pasta bianca a circa metà centimetro, cercando di formare un rettangolo, spennellatela di latte e ponete al centro il rotolo rosso. Spennellate anche questo di latte e chiudetelo dentro la pasta bianca in modo che rimanga completamente avvolto. Sigillate bene la pasta dove si sovrappone, sopra e alle estremità.
- Stendete la pasta verde, spennellate con il latte e ponete al centro il cilindro bianco con la parte sovrapposta rivolta in basso (in modo che non si apra lievitando e poi in cottura), spennellate anche quest’ultimo e avvolgetelo nella pasta.
- Mettete il pane in uno stampo da plum cake ricoperto di carta da forno. Fate lievitare fino al raddoppio (circa un’altra ora).
- Cuocete in forno statico a 220 C per circa 30-40 minuti.
- Fate raffreddare completamente prima di tagliarlo.